Un articolo di Corrado Battisti sulla rivista CONSERVATION
Torre Flavia, siti e specie protette: il Jova Beach Party diventa un caso di studio –
A distanza di mesi dall’evento che ha causato non poche polemiche non solo a Ladispoli e Cerveteri ma anche in altre città italiane, per gli effetti impattanti sull’ecosistema che avrebbe potuto avere, il Jova Beach Party torna al centro dell’attenzione. E questa volta lo fa con uno articolo di Corrado Battisti, il responsabile della Palude di Torre Flavia, sulla rivista Conservation.
Torre Flavia, siti e specie protette: il Jova Beach Party diventa un caso di studio. Rock and Plovers – Un dramma in tre atti che coinvolge un grande evento musicale pianificato su una spiaggia costiera che ospita la preoccupazione di uccelli minacciati di conservazione
“I grandi eventi musicali spesso coincidono con gli spazi naturali, e quindi possono avere un impatto sugli ecosistemi sensibili”, si legge.
“Qui viene riportata una storia di eventi avvenuti a seguito di un grande evento su una spiaggia italiana all’interno di un’area di protezione speciale (SPA; ospitando dune embrionali e uccelli pivieri di preoccupazione per la conservazione). Seguendo un approccio teatrale alla conservazione, questa storia si svolge in tre atti (Atto I: The Premises; II: On the Field; III: Effetti a lungo termine) che includono gli obiettivi sociali («attori») coinvolti (ossia lo staff della pop star, ONG, istituzioni e stakeholder locali) nonché le questioni critiche e i conflitti”.
“Questa esperienza fornisce alcune lezioni di conservazione: (i) grandi eventi musicali possono avere un impatto sugli ecosistemi socio-ecosistemi sensibili; (ii) il valore intrinseco degli ecosistemi costieri è stato sottovalutato da quando la selezione del sito è stata effettuata da responsabili decisionali con un uso impreciso/inappropriato di strumenti digitali; (iii) comunicazione tra gli organizzatori privati, pubblici istituzioni, ONG, e persone erano povere; (iv) la disponibilità di enormi risorse economiche ha reso vulnerabile il comune locale; (v) i processi sociali digitali hanno aumentato la polarizzazione tra partiti avversari con un aumento dei conflitti locali tra le Agenzie pubbliche; e (vi) questi conflitti hanno avuto effetti a cascata a lungo termine sulla gestione della riserva naturale”.
“Per comunicare storie di conservazione, incoraggio gli operatori della conservazione ad utilizzare un approccio teatrale per comunicare eventi locali con implicazioni socio-ecologiche – aumentando la consapevolezza dei conflitti umani-fauna selvatica e dei pregiudizi cognitivi che emergono dopo decisioni non condivise – utilizzando quadri concettuali semplificati”.