Creata da Marco Mellace una playlist di 12 video YouTube per spiegare i concetti essenziali di un elemento peculiare caratterizzante le principali civiltà della storia antica
“Scintille di Storia Antica”: Flipped Prof racconta il passato attraverso brevi filmati 3D –
di Marco Di Marzio
Brevissimi filmati in grado di spiegare i concetti essenziali di un elemento peculiare caratterizzante le principali civiltà della storia antica. Con il nome di “Scintille di Storia Antica”, da Marco Mellace, divenuto una celebrità nel campo delle ricostruzioni 3D, arriva infatti una nuova opportunità di scoprire ulteriormente lati nascosti del nostro passato, seguendo lo spirito del fascino e dello stupore visivo vissuto per un arco di tempo limitato, ricorrendo ad una tecnica espositiva multimediale tesa a favorire la conoscenza tenendo castamente vivo l’interesse, sia in essere che in successione. Un fatto inedito non soltanto nel campo delle ricostruzioni tridimensionali quella introdotta da colui conosciuto in ogni angolo del pianeta con il soprannome di Flipped Prof, che data la curiosità in essa scaturente ha spinto la redazione di Baraondanews ha incontrare di nuovo Mellace così da scoprire insieme la sua nuova creatura, capace come sempre di suscitare la meraviglia da parte dei visitatori.
Caro Marco, nel ringraziarti come sempre per lo spazio concesso, puoi spiegarci la tua nuova iniziativa denominata “Scintille di Storia Antica”?
Si! Si tratta di brevi filmati, creati attraverso le mie ricostruzioni 3D, che possono essere utilizzati dai docenti, sia come “Flipped Classroom” sia come strumento di supporto per la didattica a distanza e frontale. Facciamo un esempio: se un professore vuole spiegare ai suoi studenti le piramidi e con esse vuole approfondire la piana di Giza, può andare sul mio canale YouTube, denominato “Flipped Prof” (https://www.youtube.com/c/flippedprof), ed aprire uno dei 12 filmati della serie “Scintille di Storia Antica” della durata di circa 1 minuto, permettendo così a tutti di conoscere ancor meglio il tema. In sostanza, le immagini che vediamo sui libri di storia antica a scuola prendono forma in 3D.
Quali argomenti trattano i video in essa contenuti?
Nello specifico si rivolgono alle linee guida dettate dal Ministero della Pubblica Istruzione per il primo anno delle scuole secondarie di secondo grado di storia. I filmati però, essendo molto semplici, possono essere inoltre utilizzati da tutti. Gli argomenti trattati vanno dal villaggio del neolitico fino al Colosseo, per intenderci la Roma antica.
Dove nasce l’idea?
L’idea nasce dall’esigenza che sentivo di creare delle pillole in grado di supportare alunni e colleghi attraverso brevissimi contenuti, tramite le mie ricostruzioni 3D, con al loro interno inserite delle informazioni essenziali capaci di poter fissare facilmente i concetti fondamentali legati ai luoghi più importanti dell’antichità.
Quali emozioni si sono provate nel vedere realizzato il progetto?
Le emozioni provate sono state tante. Sono molto soddisfatto di questo lavoro perché credo di essere riuscito a creare un contenuto molto semplice, al tempo stesso breve, dove in circa 1 minuto si è nelle possibilità di comprendere molto di un luogo, di una civiltà o di molti altri aspetti. Sono convito che grazie a questo nuovo supporto potrò essere di aiuto a molti colleghi professori e studenti.
Essendo tu un Professore, dove può essere applicato in abito formativo?
Come già accennato, può essere applicato sia per una lezione di tipo frontale che per una “Flipped Classroom”, anche da remoto. Ciò può inoltre fornire quegli elementi base con i quali strutturare delle prove ad esempio a risposta multipla così da poter verificare il livello di attenzione degli alunni. Infine, un suo possibile utilizzo, può essere destinato per tutti quegli alunni che hanno difficoltà di apprendimento.
Il progetto è destinato ad ampliarsi?
Il gruppo dedicato all’antichità è chiuso, poiché come detto, segue le linee guida dettate dal Ministero della Pubblica Istruzione per il primo anno delle scuole secondarie di secondo grado di storia. In futuro però ho in mente di fare “Scintille di storia medievale”.
Uscendo un attimo dall’argomento caro Marco, fino a questo momento quante sono state le ricostruzione 3D da te operate?
Circa 400 le ricostruzioni 3D totali da me create. È bene però precisate che molte di esse sono state raggruppate per aree, come ad esempio per Siracusa. Nello specifico dunque saranno circa 100 quelle comprendenti le città e i siti antichi.
Dove spaziano in arco di tempo e territorio?
In tutto il mondo ed andiamo dalla storia antica fino addirittura alla fine del 1800. Infatti, in questi giorni sto realizzando per Ladispoli, la città in cui sono nato e cresciuto, la nascita della Stazione Balneare avvenuta nel 1888.
Il tuo lavoro di ricostruttore 3D già molto apprezzato sta ottenendo nuovi riconoscimenti?
Certamente e di questo ne sono naturalmente felicissimo. Una delle mie ricostruzioni infatti, quella di Pestum degli antichi greci, è rientrata all’interno di un progetto molto importante, dedicato al rilancio dei siti archeologici italiani, denominato Alumni Small Grants Program, che fa capo all’Ambasciata Usa in Italia, nato a seguito delle difficoltà prodotte dalla pandemia.
Caro Marco, nel ringraziarti nuovamente per l’intervista concessa, ti chiediamo in conclusione quali sono le ricostruzioni 3D di prossima immediata uscita?
Ladispoli 1888! Sicuramente la vedremo entro la fine di settembre. L’opera sarà poi riportata nel libro di prossima uscita dal titolo “Ladispoli – Un lungo viaggio nel tempo – Volume 3 – Tremila anni tra storia e immagini”, che oltre al mio contributo è scritta da Luana Bedin, Cristina Calabrese, Luigi Cicillini, Pino Cifani, Nardino D’Alessio, Marco Di Marzio, Crescenzo Paliotta e Claudio Nardocci.