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Roma: chi prende il reddito di cittadinanza aiuterà nella pulizia delle strade della città

I turni di lavoro “a titolo gratuito” saranno di 8 ore. La sperimentazione partirà nel VII Municipio

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Roma: chi prende il reddito di cittadinanza aiuterà nella pulizia delle strade della città

Guanti, ramazza e cesoie. La lotta al degrado e al verde selvaggio passa anche per l’impiego dei percettori del Reddito di cittadinanza. La sperimentazione parte dal VII Municipio, il più popoloso di Roma con i suoi 307 mila abitanti e di fatto la decima città italiana per numero di abitanti subito dietro Bari e prima di Catania.

Infatti, come riportato da Lorenzo D’Albergo per il quotidiano “La Repubblica, la circoscrizione presieduta fino alle Comunali dall’ex grillina Monica Lozzi e ora passata sotto la guida del dem Francesco Laddaga cerca associazioni e Onlus “interessati ad accogliere beneficiari del Reddito di cittadinanza” per il decoro urbano e la manutenzione degli spazi verdi dell’Appio e del Tuscolano.

L’accordo è chiaro. Chi percepisce ogni mese lo stipendio garantito dalla misura voluta dal M5S lavorerà per otto ore alla settimana a titolo gratuito e verrà affidato agli enti del terzo settore che risponderanno all’avviso del VII Municipio. Queste ultime metteranno a disposizione “il proprio know- how, tempo ed esperienza” e, come si legge nella relazione che accompagna la procedura, in cambio “potranno contare su risorse umane senza oneri aggiuntivi, inserite in una rete pubblica di sostegno finalizzata alla valorizzazione delle competenze di persone che si trovano in condizione di temporanea difficoltà”.

L’obiettivo è lo stesso che si è dato il neosindaco Roberto Gualtieri. Nel breve periodo con la pulizia straordinaria della capitale. Nel lungo con la promessa di chiudere il ciclo dei rifiuti entro la fine della consiliatura. I percettori del Reddito di cittadinanza potrebbero dare una mano, al pari dei volontari, già durante la prima operazione con la “cura, la pulizia e la manutenzione del verde, dell’arredo urbano e delle aree pubbliche del territorio municipale”. Tutto dipende da quante associazioni risponderanno alla chiamata.

Il modello è stato già adottato anche dal V Municipio (Pigneto- Tor Pignattara) e anche altri territori sono al lavoro per sfornare avvisi pubblici del genere. Dando, a distanza di mesi dalle elezioni, ragione a Carlo Calenda nel braccio di ferro ingaggiato con l’ex sindaca Virginia Raggi sui beneficiari del Reddito di cittadinanza.

Anche nel confronto ospitato da Repubblica al teatro Palladium, alla vigilia del primo turno, il leader di Azione e la grillina si erano beccati sul tema. Il primo era orientato a far partecipare i percettori alla pulizia straordinaria, mentre la seconda ribatteva secca: “Non si può fare”.

La verità è che devono incastrarsi una serie di tasselli: gli uffici municipali devono accelerare, tra i residenti ci devono essere beneficiari del Reddito idonei fisicamente e vanno trovate le associazioni in grado di coordinarli. Monica Lozzi, ex minisindaca del VII Municipio, la mette giù così:  “Ci sono delle limitazioni, certo. Per esempio non si può chiedere a queste persone di raccogliere i rifiuti in strada. Ma sulla pulizia delle strade e dei parchi possono dare un aiuto”. Prezioso se l’obiettivo di Gualtieri è quello di avere una città decorosa “entro Natale”.