Il consigliere delegato al servizio idrico Filippo Moretti chiarisce la situazione relativa a un post circolato sui social
“Quelle analisi riferite ad acqua mai entrata nella rete idrica” –
Delle analisi dell’acqua con la presenza, oltre i limiti di batteri coliformi e “certificano” l’acqua uscita dal nuovo pozzo Statua come non conforme.
E’ la foto della lettera inviata dalla Asl Roma 4 al Comune di Ladispoli.
Siamo ad agosto 2019, nella lettera la Asl evidenzia il problema invitando l’amministrazione a prendere i provvedimenti del caso.
Una foto che ha fatto il giro dei social, mettendo in allarme la cittadinanza che spesso beve l’acqua che esce dal rubinetto di casa.

“La data in cui tale referto è stato inviato dalla Asl al Comune è del 2 agosto 2019 ma le analisi si riferiscono a un campione prelevato il 20 giugno 2019, giorno in cui fu messo in funzione per la prima volta il nuovo pozzo, più precisamente il giorno in cui iniziò il pompaggio di acqua”.
A precisarlo è stato il consigliere delegato al servizio idrico Filippo Moretti.
“Quell’acqua ovviamente non fu immessa in rete, sia perchè si sarebbe dovuto attendere il risultato delle analisi, sia perché nelle settimane successive era necessario fare ancora diversi test sul pozzo stesso che consentissero di valutare la sua effettiva portata e l’interazione con il vecchio pozzo”.
“Dal nuovo pozzo l’acqua – ha proseguito il delegato al servizio idrico Filippo Moretti – ha iniziato a fluire nelle condotte cittadine il 9 agosto scorso, previa un’accurata verifica di tutti parametri analitici che ne garantissero la qualità”.
“Ripeto, le analisi di cui si parla dunque riguardano acqua che non è mai entrata nella rete idrica di Ladispoli. Rimane ad oggi, purtroppo, un superamento del valore dei cloruri (345 mg/litro rispetto ai 250 mg/litro consentiti) che ci impedisce di rimuovere il divieto di potabilità in località Monteroni, problema che non abbiamo mai sottovalutato, né smesso di trattare e verso il quale stiamo studiando nuove soluzioni”.

“Forniti i dovuti chiarimenti tecnici vorrei anche cogliere questa occasione per ricordare come, a chi avesse dubbi sulla qualità dell’acqua potabile, sia possibile scrivere al Comune, alla Flavia o al sottoscritto, per avere informazioni ufficiali”.
“Cittadini ed anche consiglieri comunali poco seri che lanciano sui social le loro libere interpretazioni o, peggio ancora, lanciano allarmi che come si vede risultano infondati, non rendono un servizio alla nostra comunità, semplicemente si rendono ridicoli”.
“Siamo in una fase delicata – ha evidenziato Moretti – stiamo difendendo l’autonomia gestionale del nostro sistema idrico contro il colosso Acea e due carte che giocano a nostro favore sono l’economicità e la qualità del servizio”.
“Chi, per miserevoli motivi politici, in malafede svilisce il nostro servizio idrico non fa altro che dare man forte al nostro avversario”.