Turbativa d’asta e gestione illecita dei rifiuti i due punti nevralgici dell’indagine condotta dalla Capitaneria di Porto di Civitavecchia
Piano di Salvamento Ladispoli indagati – Ci sono anche due funzionari comunali tra gli indagati nel caso del Piano Collettivo di Salvamento promosso la scorsa estate dall’amministrazione comunale tramite convenzione stipulata con Assobalneari e Ribomar.
Dall’indagine, condotta dalla Capitaneria di Porto di Civitavecchia sarebbe emerso come il vicesindaco Pierpaolo Perretta durante degli incontri, avrebbe assicurato l’affidamento del servizio proprio alla Assobalneari.
Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero dunque i documenti prodotti dall’amministrazione comunale.

Per quanto riguarda uno dei due funzionari impelagati nella vicenda, questi dovrà spiegare come mai l’affidamento sia stato effettuato prima della scadenza dei termini inseriti nel bando pubblicato dall’amministrazione.
Nel secondo caso, invece, il secondo funzionario, sarebbe finito nel mirino degli inquirenti per aver revocato il servizio di pulizia delle spiagge libere alla Massimi per affidarlo alla rete di imprese che si è aggiudicata il progetto, senza che questa, però, fosse abilitata alla raccolta dei rifiuti.
Intanto a esprimere vicinanza al vicesindaco Perretta, è stato il sindaco Alessandro Grando: «All’assessore Pierpaolo Perretta – ha detto – rinnovo la mia fiducia e la mia stima.
In questo anno e mezzo ha dedicato anima e corpo al servizio della città e grazie al suo operato abbiamo già raggiunto risultati mai visti prima d’ora. Attenderemo con serenità la conclusione di questa vicenda e continueremo a lavorare per il bene di Ladispoli come abbiamo fatto fino ad ora».