Il vicesindaco Pierpaolo PErretta torna a intervenire sulla vicenda della covata della caretta caretta. “Apprezzo quanto fatto da Pascucci”, ma il vicesindaco torna alla carica: “Era proprio necessario trasferire le uova?”
“Non c’è nessun derby tra Ladispoli e Cerveteri” –
Nessun derby tra Ladispoli e Cerveteri per le uova della caretta caretta. A dirlo è stato il vicesindaco Pierpaolo PErretta che però è tornato a puntare i riflettori sul trasloco della covata della testuggine da Ladispoli e Cerveteri.
SE da un lato infatti, il numero due di palazzo Falcone ha approfittato per ringraziare il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci per essersi subito mosso a tutela delle uova, una volta traslate sul suo comune, dall’altro torna a chiedersi se quel trasloco, a cinque chilometri di distanza dal nido originario, era veramente necessario.
“Proprio come Pascucci subito intervenuto, anche il sindaco Grando – ha detto Perretta al microfono di Fabio Bellucci a Cambia il Mondo – se gli avessero dato l’opportunità di interagire, intervenire, lo avrebbe fatto”.
“Abbiamo mezzi e strutture che avrebbero consentito con più tranquillità il trasporto su spiaggia – ha spiegato Perretta – anziché trasportarle in auto per cinque chilometri. Immaginate che tipo di trauma abbiano avuto queste uova”.
“Il nostro primo pensiero è la tutela della covata. Per questo stiamo cercando di capire se era necessario. Se l’attività svolta è un’attività normale quella posta in essere”.
Il vicesindaco è chiaro: “Dobbiamo essere certi che sia stato fatto tutto nel rispetto delle regole”.