Ladispoli, l’Istituto Di Vittorio in uscita didattica a Napoli –
Il Di Vittorio di Ladispoli a Napoli. Il 21 febbraio, infatti, la classe 1 B del corso CAT, accompagnata dalle professoresse Alessandra Alfieri e Maria Di Carlo, ha scelto Napoli come uscita didattica. La giornata si è presentata già arrivati a Napoli particolarmente densa e galvanizzato. Dopo i lunghi anni del Covid-sars19 e le restrizioni messe in atto da qualche Istituto per prudenza questa giornata ha significato un “ora sì, posso stare con i miei compagni, posso vedere città nuove” .Arrivati a Piazza Garibaldi senza indugi il gruppo si è diretto verso la stazione della Metro Toledo. Qui i geometri in fieri hanno potuto ammirare il famosissimo “Crater de Luz” opera d’arte contemporanea tra le più “gettonate” a Napoli e stazione metro pluripremiata a livello mondiale. Un cono luminoso attraversa tutti i livelli della stazione e, quando ci si trova sulle scale mobili, la luce del sole si unisce a quella di luci a LED creando effetti che attraversano tutti i colori del mare. Divertente per i ragazzi è stata l’ intuizione di essere immersi nel mare, con le pareti che riproducono le onde e sono anch’ esse illuminate da LED. La giornata era solo all’ inizio. Ad attendere i ragazzi via Toledo. Si sa, Napoli è tradizione, storia, cultura ma a via Toledo questi ragazzi del Di Vittorio hanno respirato la vita partenopea. Tra una sfogliatelle, una pizza fritta e un cuopp’, la classe ha potuto ammirare antiche botteghe che convivono accanto a negozi contemporanei. Tra le prime si ricorda quella di Mario Talarico, artigiano, ormai novantenne che ha realizzato bastoni ed ombrelli per personaggi illustri. Via Toledo una delle arterie principali della città che collega le varie piazze tra loro, da piazza Dante a piazza Plebiscito. I ragazzi hanno visto i quartieri spagnoli e si sono divertiti molto nel trovare Maradona effigiato ovunque. Altra tappa obbligatoria è stata Via San Gregorio Armeno, la via dei Presepi, sita tra Spaccanapoli e via dei Tribunali. Gli alunni forse non si aspettavano quella maestria: hanno osservato nel dettaglio ogni gruppo presepiale e anche questa volta, tra le statuine, Maradona.



