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“Jova Beach Party, la Regione chiede spiegazioni urgenti”

I consiglieri comunali Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis puntano i riflettori sulla richiesta di chiarimenti inoltrata al comune dopo i lavori a Campo di Mare

“Jova Beach Party, la Regione chiede spiegazioni urgenti” –

Il Sindaco Pascucci, nel cercare di fare chiarezza su alcune spinose questioni sul Jova Beach Party, non dice tutta la verità, ma andiamo per gradi con prove alla mano.

A metà maggio (memorizzate le date), il 18 maggio 2019 (con cartellonistica fantasma) sono iniziati i lavori di bonifica per l’evento e 2gg. dopo è stata emessa dalla Polizia Locale un ordinanza (la n.86 del 20/05/2019) a seguito di ciò, come consiglieri, abbiamo presentato alcune osservazioni perché, nella stessa ordinanza, si citava di una richiesta da parte della Multiservizi Caerite relativa alla necessità di procedere a lavori di sistemazione dell’area in questione e che detti lavori sarebbero stati effettuati dalla Soc. Coop. La Rosa Blus di Bitonto (BA) tra il 18/05/2019 ed il 30/06/2019 su l’area privata (Ostilia).

I suddetti lavori del 18/05/2019, a quanto sembra, sono iniziati in assenza della Valutazione di Incidenza Ambientale (VIA) Regionale che arriverà poi 17 gg. dopo, ovvero il 04/06/2019 (per cui i lavori non avrebbero dovuto neppure avere inizio).  

Visto che si proseguiva velocemente con scavi, sbancamenti di prati dunali e movimentazione materiali, il 27 maggio 2019 abbiamo inviato un esposto con relative foto a vari enti, evidenziando che si stavano facendo scavi, sbancamenti di sabbia e la probabile eliminazione di dune protette  (vegetazione compresa) con estensione lavori sino a ridosso del sito protetto della Palude di Torre Flavia.

Con l’esposto abbiamo richiesto di verificare se, prima di questi lavori iniziati il 18/05/2019, era stata redatta una “Relazione Vegetazionale” e se la Regione Lazio avesse approvato la “VIA – Valutazione di Incidenza Ambientale”…. (anche se avevamo avuto il sentore che non fosse stato prodotto nulla prima di tale data).  

 Oggi vi diciamo che avevamo ragione e il Sindaco non dice proprio tutta la verità difatti, la Regione Lazio con prot.U.0425341 del 04/06/2019 ha inviato (16 gg. dopo l’inizio dei lavori di bonifica e dopo l’avvenuto azzeramento dune) la Pronuncia di Valutazione di Incidenza sulla realizzazione del concerto “Jova Beach Party” indicando numerose “prescrizioni” .

Nel documento regionale VIA si fa riferimento ad un loro sopralluogo tecnico del 09/05/2019 (quindi 9 giorni prima della bonifica del 18/5/19) durante il quale si osservava vegetazione a prato-duna, di superficie complessiva pari a circa 2 ha, e con presenza di elementi riconducibili ad habitat degli ecosistemi del cordone di dune. 

E’ chiaro, quindi, che era già noto a tutti compresi Sindaco e organizzazione che “dune e vegetazione” presenti non potevano essere toccate e tanto meno eliminate e che i lavori non erano intesi come “sbancamento o spianamento” sino alla Palude di Torre Flavia ma casomai come leggero livellamento di una parte dell’area ma, malgrado questo e l’evidenza, nessuna delle autorità informate ha fatto nulla. 

 Il Sindaco, ha poi recentemente affermato che prima che iniziassero i lavori di bonifica (il 18/05/2019), il Comune ha condotto un’indagine attraverso un tecnico qualificato,(indagine su area privata) in merito alla presenza di dune nell’area medesima che, con una relazione sembra aver certificato che quanto presente non fa parte dei sistemi dunali, né delle specie tipiche della macchia mediterranea e non appartengono a sistemi di tutela specifici.

"Jova Beach Party, la Regione chiede spiegazioni urgenti"
“Jova Beach Party, la Regione chiede spiegazioni urgenti”

Anche questo appare molto “strano” e contrastante visto quello che è stato affermato prima dalla Regione Lazio.

Come alquanto strana è stata la Determina comunale, con la quale l’Amministrazione di Cerveteri ha autorizzato l’affidamento di servizi professionali per la citata “Relazione Vegetazionale” (prot. nr.813 del 27/05/2019 e con DURC assente) che è stata emessa nell’ambito delle attività istruttorie relative ai lavori co-finanziati dalla Regione Lazio (il famoso Finanziamento della strada Lungomare dei Navigatori Etruschi) quindi un’altra cosa che, forse, nulla ha a che vedere con l’area privata Ostilia in questione (area prospiciente Lungomare dei navigatori Etruschi).

Permetteteci di dire che è assai “particolare” che lo stesso tecnico ha prima svolto una sorta di presunto incarico fittizio il 14/05/2019 (effettuando un sopralluogo tecnico) e poi ha inviato una nota prot. n. 25469 il 23/05/2019 (ovvero 5gg dopo l’inizio lavori di bonifica) dicendo che “era disponibile ad assumere l’incarico” e presentando un’offerta per un totale di € 3.173,22 (quindi soldi pubblici spesi su un’area privata ?) per poi produrre, successivamente, una “Relazione Vegetazionale” ricevuta dal Comune in data 28 maggio 2019 Prot.26065 (ovvero 10gg dopo i lavori di Bonifica e 1 giorno dopo il nostro esposto denuncia), relazione nella quale, lo stesso tecnico, fa proprio riferimento all’unico sopralluogo del 14 Maggio 2019 (4 giorni prima dei lavori) allegando, tra l’altro, una Planimetria rilievo con strumentazione GPS (sarà forse un caso ?) completamente identica a quella presentata nella proposta di progetto dalla soc. The Base srl, dove si identificavano testualmente parte delle aree quali “Dune”, (richiesta del 30/12/2018 prot.0039 del 02/01/2019) risalente a circa 5 mesi prima.  

E allora chiediamo, ma come non era stato certificato tutto prima dei lavori di bonifica del 18/05/2019 oppure i lavori di azzeramento dune/vegetazione, fatto in assenza di VIA e di Relazione Vegetazionale, è stato eseguito basandosi “soltanto” su un colloquio verbale e una stretta di mano con il tecnico che successivamente avrebbe dovuto fare un’offerta e attendere la determina del Comune prima di attivarsi ufficialmente ?.  

E’ forse stato un concordato affidamento diretto verbale anticipato o che altro tipo ?.  Ma come, prima si dice che non sono stati spesi soldi pubblici (parole del Sindaco) e poi esce fuori che la particolare “Relazione Vegetazionale” su area privata viene pagata dal Comune di Cerveteri ?. Ma come non era tutto a carico del privato ?.

Ci chiediamo anche come è stato possibile autorizzare lavori di bonifica, messa in posa di tubi, degli scavi-trincee a fianco o in mezzo le dune e sbancamento senza aver ricevuto prima la citata Valutazione di Impatto Ambientale e la Relazione Vegetazionale. Non è forse un pochino irregolare ?.

"Jova Beach Party, la Regione chiede spiegazioni urgenti"
“Jova Beach Party, la Regione chiede spiegazioni urgenti”

E poi, qualcuno ci dice perchè la soc. Multiservizi è intervenuta direttamente richiedendo un ordinanza, per lavori di bonifica e pulizia, tramite una soc. Cooperativa di Bitonto già nota per lavori con la ASV (ASV presente con mezzi e persone, spesso e volentieri, nel cantiere di bonifica dell’area in questione) ?.  Anche in questo caso sono stati spesi soldi dei cittadini ?.  

Perché, ad oggi, il Comune non ha ancora risposto al nostro accesso atti (PEC0092/AD del 10/06/2019) con il quale abbiamo richiesto documenti e copia autorizzazioni rilasciate in riferimento ai lavori effettuati e che si stanno effettuando per l’evento “Jova Beach party” a Campo di Mare ?.

Sono state date queste autorizzazioni o è tutto alla “viva il parroco” ?. Ma come ha fatto un tecnico incaricato di redigere una “Relazione Vegetazionale” e lo stato dei luoghi a non eseguire più di un sopralluogo con tanto di sostanzioso “book fotografico” a supporto e a non vedere piante protette segnalate da altri (Pancrazio, ciuffi di Ammophila, gigli e altre) ?

Ma come ha fatto, lo stesso tecnico, a non sapere quanto già dichiarato, 5 giorni prima di Lui, dagli esperti regionali, ovvero che quelli erano prati dunali con tanto di vegetazione riconducibili ai “cordoni dunali” ? .

Chi si è sbagliato, la Regione Lazio o il Tecnico pagato dal Comune ?. Non sappiamo se la Regione Lazio ha verificato che è stata sbancata e rasa al suolo praticamente tutta l’area sino alla rete della Palude di Torre Flavia (zona protetta) senza pensare ad aree cuscinetto, se non l’ha fatto pensiamo che lo dovrebbe fare velocemente visto che si sta provvedendo anche a recintare parte di spiaggia libera.  

Come mai se tutto è a posto la Regione Lazio, il 04/07/2019 (prot. U.0517739) tramite la stessa Direzione che ha rilasciato la VIA, ha inviato una lettera (anche a Pascucci ma Lui tace) con la richiesta di chiarimenti urgenti in merito ai lavori che si stanno eseguendo e il rispetto delle prescrizioni impartite ?.

Tralasciando commenti sugli enormi guadagni che qualcuno farà nel nome di un “sano ambientalismo” e che, il Comune non tirerà fuori un euro (parole del Sindaco) ci spiegate allora chi pagherà i costi per lo smaltimento rifiuti prodotti dai previsti 30000/40000 partecipanti e il relativo pagamento di straordinari del personale visto che non risultano depositi cauzionali e accordi pubblici in tal senso ?.

Anche questo è stato concesso gratuitamente?.

Chi farà poi la pulizia straordinaria della spiaggia il giorno dopo l’evento, la Multiservizi o l’organizzazione dell’evento?

e chi pagherà ?…anche questo sarà a carico dei cittadini ?. Se sono previsti “bagni chimici” dove scaricheranno i serbatoi direttamente nel depuratore o dove ? e chi pagherà ?.

Per non parlare dei costi aggiuntivi per gestire sicurezza e gestione traffico che l’amm. Comunale dovrà sicuramente accollarsi, anche questo abbiamo dato a titolo gratuito ?.

Sono stati richiesti depositi cauzionali e/o Assicurazioni a tutela di eventuali “danni ambientali” e per possibili inquinamenti dell’area (ad es. se utilizzeranno generatori a gasolio che dovrebbero essere negati per l’inquinamento acustico si potrebbero verificare imprevisti sversamenti o incidenti) e il recupero rifiuti in zone limitrofi e distanti dal luogo dell’evento è stato considerato oppure anche questo sarà a carico dei cittadini ?.  

 Qui nessuno sta facendo terrorismo ambientale ma ci sembra corretto volerci vedere chiaro e capire se l’ambiente è stato tutelato o NO, se sono stati spesi soldi dei cittadini e quale ritorno economico vi sia stato per la collettività perché sino ad oggi la situazione è ben differente.           

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