Si innesca maxi incidente. Sei i feriti. Sul posto la polizia e 4 ambulanze
Citroën si ribalta sulla A12 a Santa Marinella. Conducente riesce a mettersi in salvo – Verso la mezzanotte per cause in corso di accertamento, una Citrone C1 perde il controllo al km 49 circa dellA/12 (curvone dopo la galleria) tra Santa Marinella e Civitavecchia , nel Comune di Santa Marinella, ribaltandosi e rimanendo al centro strada/curva a visuale preclusa.
Sopraggiunge un’ Opel che urta violentemente la C1 e arresta la marcia poco più avanti sulla corsia di emergenza.
Arriva una Giulietta che trovandosi anche questa improvvisamente la C1 davanti e in movimento capovolta la urta violentemente lanciandola in alto ed in avanti anche la Giulietta arresta la marcia sulla corsia di emergenza.
Arriva per ultimo un’autocarro Dayli che a sua volta colpisce per l’ennesima volta la C1 al centro strada, arrestando la marcia anche questo, poco più avanti.




Citroën si ribalta sulla A12 a Santa Marinella. Conducente riesce a mettersi in salvo
Fortunatamente il conducente della C1 diversamente da quanto si era appreso inizialmente, dopo il ribaltamento riesce a uscire dal veicolo e a mettersi in salvo a piedi sulla corsia di emergenza evitando sia di essere investito che i tre violenti urti anzidetti, cercando tra l’altro, anche di segnalare l’ostacolo.
Se ciò non i fosse verificato, l’evento avrebbe avuto sicuramente altro esito finale.
Autostrada chiusa a tratti per i rilievi del caso con sistema Top Crash visto che il.campo.del.sinistro in curva interessava circa 300/400 metri di carreggiata.
Nella C1 a bordo vi era un militare di Civitavecchia, ferito.
Nell’OPEL 2 persone di Civitavecchia di cui 1 ferita .
Nella GIULIETTA 4 persone di Piansano, tutte ferite.
Il Conducente della Opel e il conducente Autocarro di Civitavecchia si sono riservati eventuale visita medica.
Sul posto 3 auto della Stradale di Ladispoli ed il Comandante.
Intervenute 4 autoambulanze e 2 auto mediche .
I 6 feriti, tutti medicati e refertati presso nosocomio di Civitavecchia .









