Macabro ritrovamento nell’Oasi naturale tra Ladispoli e Cerveteri. Non si esclude la mano dei bracconieri
Cinghiale scuoiato rinvenuto alla Palude di Torre Flavia –

Macabro ritrovamento nei giorni scorsi alla Palude di Torre Flavia. All’interno dell’Oasi è stato infatti rinvenuto un cinghiale scuoiato. E non si esclude la mano dei bracconieri.
“Sono state trovate tracce di sangue nei pressi di via Fontana Morella”, ha spiegato il responsabile dell’Oasi, Corrado Battisti. “Non possiamo escludere l’incidente”, ma nemmeno quella “di cacciatori, considerato il ritrovamento della pelle in quel modo”.
Ormai da diverso tempo i cinghiali si sono stazionati stabilmente all’interno della Palude di Torre Flavia. Fino a qualche mese fa erano circa una trentina gli esemplari registrati.

Un problema non solo per l’ecosistema stesso della Palude ma anche per la sicurezza e l’incolumità delle persone.
Nei mesi scorsi si sono registrati alcuni incidenti stradali all’altezza di via Fontana Morella, soprattutto nelle ore più buie della giornata.
Esemplari di cinghiale, inoltre, sono stati individuati anche in pieno centro abitato, come nel caso di via Torre Perla a Ladispoli, a ridosso del fosso Vaccina.
Altri, in precedenza, sono stati invece avvistati sul lungomare di Marina di Cerveteri e nei pressi della stazione di Cerenova oltre che a ridosso degli scavi archeologici di Furbara.