Oggi è venuto a mancare Alberto Sava storico direttore de La Voce
Ho avuto l’opportunità di scrivere per più di quindici anni per il giornale diretto da Alberto Sava.
Nonostante le nostre posizioni su alcune cose del mondo non coincidessero non ho mai ricevuto dinieghi o censure di sorta: neanche una virgola o un punto e virgola.
Questo a dimostrazione del reciproco rispetto e della sua intelligenza e visione come giornalista. Era sempre incuriosito dai mie racconti, dalla mia visione della storia di questa comunità che meritava ben altro presente. Una comunità che Alberto amava e che cercava in tutti i modi possibili di comprendere:anche negli aspetti che più gli erano distanti.
Mi telefonava spesso per capire l’arcano di un Paese dal passato glorioso e dal presente rattristato ed avvilito. Da tempo mi chiedeva un articolo su mio padre, Checchino Alfani, di cui in modo non ruffianesco riconosceva il valore morale e di cives. Per ritrosia non ho adempiuto a questa sua sollecita richiesta.
Prometto Alberto che lo farò.
Un saluto affettuoso caro Sava e sentite condoglianze ai tuoi cari ed ai tuoi tanti collaboratori.