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Cittàpolitica

“Cerveteri, salvo il servizio irriguo a Cerenova”

Lo ha detto il consigliere Claudio Nucci che annuncia anche lo scioglimento del gruppo dei Verdi

“Cerveteri, salvo il servizio irriguo a Cerenova” –

Riceviamo e pubblichiamo –

Con molto piacere ed orgoglio sono oggi ad annunciare a tutti i cittadini della frazione di Cerenova che il servizio irriguo sarà nuovamente garantito.

Come molti sanno, infatti, la Multiservizi Caerite spa, società partecipata dal Comune di Cerveteri, che da tempo svolge con risultato il servizio dell’irriguo, aveva ricevuto dal CBTAR, Consorzio di Bonifica che eroga l’acqua per l’irriguo, una nota in cui si palesavano alcune problematiche che sembravano determinare l’impossibilità per la nostra società di continuare a svolgere il servizio.

Tutto ciò in base ad un articolo interno al Regolamento del Consorzio che pareva vietare all’utente la possibilità di “rivendere” l’acqua.

Nell’immediato sembrava che l’unica possibilità per continuare ad usufruire del servizio, fosse quella di consorziare tutti gli utenti privati e trasformarli in utenti diretti del Consorzio. Ma il nodo spinoso rimaneva quello della gestione del servizio, in particolare proprio della manutenzione della rete stessa, peraltro con l’impossibilità di dividerla fisicamente, in quanto unica. Nel contempo arrivavano anche proposte dal carattere quantomeno bizzarro tipo scavi di pozzi privati per ciascun utente, che evidentemente non potevano essere la soluzione.

Il Sindaco, contrario in linea di principio con l’idea del consorzio dei cittadini e convinto della possibilità e del dovere di continuare a garantire un servizio così importante per la razionalizzazione dell’uso di un bene essenziale come è l’acqua, decideva di affidare a me, all’assessora Elena Gubetti e ai vertici della Multiservizi, nelle persone del Presidente dott. Claudio Ricci e del direttore Generale Prof. Alberto Manelli, il compito di costituire un tavolo di lavoro per una migliore soluzione del problema.

Partendo da un principio:

questa amministrazione (ed in particolare il sottoscritto) ritiene essenziale questo servizio, perché consente la razionalizzazione di un bene prezioso come l’acqua, evitando che si utilizzi l’acqua potabile per usi diversi da quelli cui è destinata.

Talmente tanto che, se fosse possibile, dovrebbe essere esteso a tutto il Comune.

Il tavolo si è riunito più volte, alla ricerca della miglior soluzione del problema, ed è stato supportato dal legale dell’Ente.

La situazione infatti ha subito varie evoluzioni e ci ha costretti ad un grande lavoro di ricerca e approfondimento della normativa vigente e dei regolamenti del CBTAR.

La questione primaria era infatti legata all’assunto che l’acqua acquistata dalla Multiservizi non potesse essere “rivenduta”.

Per noi, in verità, l’acqua acquistata dalla Multiservizi non è mai stata “rivenduta”. Come noto, infatti,, il Regolamento approvato da questo Consiglio Comunale, prevede un canone per il cittadino volto a coprire i soli costi di gestione del servizio (costi di lettura e di bollettazione, etc.).

Da ciò, quindi, emerge chiaramente che non può trattarsi di rivendita di acqua, bensì di redistribuzione della stessa nell’ambito dello stesso perimetro irriguo.

Dopo un lungo ed approfondito lavoro di analisi delle norme e dei regolamenti, da parte di tutti noi che abbiamo partecipato al tavolo di lavoro, che ha visto anche l’Assessora Gubetti confrontarsi con i rappresentanti del Consorzio di Bonifica, ad oggi saremo in grado di superare la questione ripristinando appieno il servizio, scongiurando la possibilità della creazione di un consorzio di privati, e lasciando la gestione in capo alla partecipata del Comune.

A seguito infatti di tutti gli approfondimenti del caso, in accordo con i vertici del Consorzio, abbiamo inviato una lettera molto specifica in cui abbiamo chiesto al Consorzio stesso di esprimersi favorevolmente rispetto alle nostre richieste, rendendoci possibile il servizio.

Ciò è avvenuto. L’ostacolo è stato superato. Il Consorzio si è espresso favorevolmente rispetto alle nostre richieste, ha approvato la nostra condotta, ed ha autorizzato la prosecuzione del servizio così come svolto.

A questo punto, però mi sento di suggerire di puntare ancora più in alto e prevedere il potenziamento del servizio che deve passare attraverso una razionalizzazione del regolamento e soprattutto attraverso un piano di investimenti sulle infrastrutture, ormai vetuste.

Questa bella notizia, la notizia che il servizio irriguo continuerà ad essere svolto ed è già attivo, arriva insieme però ad un mio grande dispiacere, dispiacere legato al fatto che in questi giorni si è sciolto il gruppo consiliare dei verdi, un gruppo importante, che ha dato un grande contributo alla elezione di questo sindaco e di questa amministrazione, un gruppo battagliero, combattivo, che con i propri valori ha rappresentato in consiglio una voce seria, autorevole e importante, del quale ho fatto parte e nel quale ho sempre creduto.

Un gruppo sempre all’altezza del compito, capace di importanti iniziative e proposte. Esemplare proprio la battaglia per l’irriguo.

Continuerò comunque a rappresentare in ogni modo possibile e nella qualità di consigliere comunale, tutte le persone che hanno scelto di votare il gruppo dei verdi alle elezioni, e a mantenere viva la voce di un gruppo determinante nella vita politica di questa città.

Claudio Nucci, Consigliere Comunale di Maggioranza.

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