Nardocci è morto ieri a causa di un arresto cardiaco
Addio Pietro Nardocci: Ladispoli piange una figura carismatica del calcio –
Una corsa in ospedale da dove non uscirà in più.

Pietro Nardocci è morto ieri a causa di un arresto cardiaco lasciando nel dolore amici e famigliari.
Aveva 48 anni, è stato fin da giovane appassionato di calcio, ricoprendone incarichi dirigenziali a partire dalla Virtus Ladispoli, Atletico Ladispoli, Us Ladispoli e Cerveteri .
“Nardoccione” come era soprannominato era molto conosciuto a Ladispoli, appartenendo a una famiglia storica, caposaldo della città tirrenica.
Simpatico, carismatico e generoso, era considerato un personaggio burlone amato da tutti. La sua passione per il calcio dilettante era viscerale, andava oltre ogni regola.
Seguiva il Civitavecchia , occupava un ruolo dirigenziale per l’amicizia che lo legava all allenatore Caputo.
Alla notizia della sua scomparsa questa notte il tam tam sui social è stato virale, sono arrivate condoglianze da ogni dove. Gli amici , quelli più stretti, lo hanno ricordato con delle frasi spezzanti .
“L’avevo sentito il pomeriggio come quasi tutti i giorni – ha detto Pietro Bosco – non mi sembra ancora vero è morto un grande amico, una persona con la quale ho vissuto momenti della vita sportiva molto profondi. Sarà difficile dimenticarti” .
Fa.No.
IL CORDOGLIO DI CLAUDIO NARDOCCI
Scrivo per salutare mio nipote Pietro che ieri è salito in Cielo ma che per tutta la nostra Famiglia continuerà ad essere con noi, per sempre. Siamo tutti senza fiato e senza parole e lasciamo che siano gli Amici a ricordare una così bella persona a cui tutti volevano bene.